Intonazione dei semitoni nella scala cromatica

Addentrarsi nella discussione di come si possa intonare una scala cromatica non temperata (e sul violino questo è non solo possibile, ma raccomandabile e bello) richiederebbe tempi e spazi enormi.

Nessun semitono dovrebbe essere uguale agli altri e le loro differenze dovrebbero essere calibrate in funzione armonica, ovvero della funzione di ciascuna nota nell’ambito della tonalità in cui si muove.

Esiste però una facile scorciatoia che funziona in linea di massima ed è immediatamente intuibile, per rendere la scala cromatica non temperata più interessante: LA DISTANZA FRA NOTE CHE HANNO LO STESSO NOME (AD ES. DO – DO#) E’ MAGGIORE DI QUELLA FRA NOTE CON NOME DIVERSO (DO# – RE).

Di solito è lo stesso autore che sceglie quale nome dare al semitono (ad es. DO# piuttosto che REb) in funzione del contesto armonico che concepisce, risparmiandoci la fatica di individuarlo.